Obiettivi
L’Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia (IFFI) ha l’obiettivo non solo di censire le frane verificatisi sul territorio nazionale, secondo una metodologia standardizzata e condivisa, ma anche di essere uno strumento conoscitivo di base per la valutazione della pericolosità da frana dei Piani di Assetto Idrogeologico (PAI), per la programmazione e progettazione preliminare degli interventi di difesa del suolo e delle reti infrastrutturali ed infine per la redazione dei Piani di Emergenza di Protezione Civile.
Competenze, finanziamento e attuazione
Il Dipartimento per il Servizio Geologico d’Italia dell’ISPRA ha la funzione di indirizzo e coordinamento delle attività, verifica la conformità dei dati alfanumerici e cartografici alle specifiche di progetto ed effettua elaborazioni e statistiche nazionali. Le Regioni e le Province Autonome svolgono la funzione essenziale di raccolta dei dati storici e d’archivio, di individuazione e mappatura dei dissesti franosi mediante aerofotointerpretazione e rilevamenti di campagna, di informatizzazione e validazione dei dati.
Il Progetto IFFI è stato finanziato nel 1997 con 4,1 milioni di Euro dal Comitato dei Ministri per la Difesa del Suolo e nel 2004 con 650.000 Euro dall’APAT – Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici (oggi ISPRA). I finanziamenti provenivano dall’applicazione della legge 18 maggio 1989 n. 183 (Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo).
Nel periodo 2001-2008 l’attuazione del Progetto è avvenuta mediante convenzioni. Le prime convenzioni (I Convenzioni IFFI) sono state stipulate nel periodo novembre 2000 – maggio 2001 tra il Servizio Geologico Nazionale e le Regioni/Province Autonome e si sono concluse nel 2005 per quasi tutte le Regioni. Le seconde convenzioni (II Convenzioni IFFI), stipulate nel 2005 tra l’APAT e le Regioni/Province Autonome per l’integrazione e l’aggiornamento della banca dati, si sono concluse tra il 2006 e il 2008.
Dal 2008 le Regioni hanno trasmesso ad ISPRA eventuali aggiornamenti sulle frane in loro possesso.
I dati sono aggiornati al 2017 per la Regione Umbria; al 2016 per Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Sicilia, Valle d’Aosta e per la Provincia autonoma di Bolzano; al 2015 per la Toscana; al 2014 per la Basilicata e la Lombardia. Per le restanti regioni i dati sono aggiornati al 2007.
Nel 2012 è stata approvata dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome una proposta tecnico-economica di rifinanziamento dell’Inventario IFFI per 7 milioni di Euro in 3 anni predisposta dall’ISPRA e dalla Regione Piemonte (capofila nel 2012 delle Regioni per il settore Ambiente), in attesa di finanziamento.
Ad oggi le frane censite nell’Inventario sono oltre 620.000. Prima dell’avvio del Progetto IFFI risultavano censite dalle Regioni e Province Autonome circa 70.000 frane.
Prodotti e Servizi